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ARANCIA E MANDALA. Il racconto di una storia magica. L’idea del brand “SCŎCCIA” nasce da un’ispirazione legata al mondo misterioso del mandala, e racchiude al suo interno, attraverso un sofisticato gioco di figure concentriche, il fiore di zagara. La forma sferica e il colore solare dell’arancia siciliana ha ispirato la nostra etichetta: nata dalla combinazione tra la passionalità del rosso e la solarità del giallo, sapientemente miscelati in un mix cromatico tra i due colori primari perfettamente equilibrato. L’intersecarsi dei profumati cerchi concentrici di zagara evoca il passaggio dal fiore al frutto, dando vita all’arancia, sormontata dalla sua caratteristica foglia mediterranea.
UNA STORIA LUNGA 12 SECOLI. La ricetta dell’amaro scoccia affonda le sue radici in un passato in cui i nostri avi coltivavano a mezzadria gli aranceti nella piana di Catania. I nostri nonni narrano di una ricetta segreta tramandata dai frati benedettini i quali, con certosina perfezione, creavano amari e liquori secondo un antico processo di infusione tramandato nei secoli da operosi monaci basiliani che risiedevano in un monastero sorto molto probabilmente verso la fine del IX sec alle pendici del vulcano e successivamente abitato dai monaci benedettini. Il paesaggio incontaminato in cui si ergeva il monastero, e la rigogliosa e fertile zona boschiva che lo circondava, ha fatto sì che la ricetta a base di arancia, oggi arrivata sino a noi, si arricchisse dei sapori e degli aromi presenti sull’Etna, conferendo all’amaro un gusto unico in cui la delicatezza dell’arancia si sposa con le note decise del terreno lavico. Per mantenere intatta questa tradizione e preservare gli odori e i sapori del nostro territorio abbiamo seguito il filo invisibile del TEMPO che ci riporta alle nostre origini e alla terra che i nostri nonni coltivavano con devozione. Da questa ricetta nasce un prodotto dal gusto rotondo e persistente, connotato dalle note decise della scorza di arance amare e dalle erbe amaricanti, infuse attraverso processi produttivi innovativi che ne mantengono inalterati tutti i sapori e le caratteristiche degli ingredienti utilizzati.
LA RICETTA. La regina della ricetta di Scoccia è proprio la scorza dell’arancia amara, o Citrus Aurantium, importata in Sicilia dopo l’anno 1000 dagli Arabi. I racconti intorno agli agrumi e alle loro origini legano le terre dell’estremo Oriente al Mediterraneo: pare infatti che il frutto, conosciuto anche come melangolo, fosse un antico ibrido probabilmente tra pomelo e mandarino originario del sud est asiatico. Secondo la ricostruzione storica più attendibile pare che grazie all’espansione islamica nel Mediterraneo, alle Crociate e, infine, alla scoperta dell’America si sia arrivati alla diffusione di questo frutto dalle pendici dell’Himalaya fino alla California, passando per la Sicilia. La scorza profumata dell’arancia amara appena sbucciata è carica di note che evocano la terra di Sicilia e viene prevalentemente impiegata per l’ estrazione di oli essenziali che vantano anche particolari proprietà medicinali o per la preparazione di bevande alcoliche. La ricetta tramandataci dai nostri avi arricchisce l’infuso di scorze con un mix di pregiate erbe amaricanti appena colte che conferiscono all’amaro Scoccia un sapore elegante, caratteristico, lungamente persistente in bocca.