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La Patata dell'Alto Viterbese ha ottenuto la denominazione IGP nel 2014 per la specie Solanum tuberosum della famiglia della Solanacee, a pasta gialla, ottenuti con tuberi semi di varietà di patate certificate (iscritte nel Registro Nazionale delle Varietà), coltivate nell'area di produzione specifica.
Il CO.P.A.VIT (Consorzio Pataticolo dell’Alto Viterbese) con sede ad Acquapendente (VT), riunisce le maggiori realtà locali produttrici di patate dell’Alto Viterbese: C.C.OR.A.V. di Grotte di Castro, la COOPERATIVA ALTO VITERBESE di San Lorenzo Nuovo.
LE COLTIVAZIONI DELLA PATATA: sono situate intorno al Lago di Bolsena (VT), antica zona vulcanica con terreni ricchi di sali minerali ideali da sempre per la coltivazione della patata.
LA TRASFORMAZIONE: la patata, una volta raccolta, viene direttamente portata al nostro impianto di trasformazione, il quale, attraverso vari passaggi meccanici, pulisce, disinfetta, taglia e mette in busta ATM il prodotto in ben 5 differenti formati: Stick, Cubetto, Fette, Spicchio, Tondello.
LA FRESCHEZZA DEL PRODOTTO FINITO:
Una volta tagliata, la patata viene imbustata in atmosfera modificata e consegnata direttamente al Cliente, Km0, pronta per l’uso in cucina. Questo tipo di FILIERA CORTA consente di offrire sul piatto del consumatore finale un prodotto fresco e non surgelato/precotto, un aspetto importante per tutti i Clienti che perseguono i principi della Qualità e della Genuinità delle proprie materie prime.
La shelf–life del prodotto è di 10 giorni. Il prodotto se non utilizzato prima della scadenza può essere abbattutto per prolungarne la scadenza.